In questa guida spieghiamo come scegliere il migliore detergente neutro per cucina e recensiamo i prodotti più interessanti disponibili sul mercato.
Ammettiamolo, a nessuno piace vivere in una cucina con i ripiani incrostati e con le ante della credenza che appaiono unte come specchi. Troppo spesso però, vuoi per la fretta vuoi per l’indecisione sul detersivo da utilizzare, si finisce per accontentarsi di una pulizia della cucina estremamente superficiale e sommaria.
Una soluzione questa che nel tempo si rivela più che altro un problema, in quanto in seguito al continuo accumulo di sporco, i mobili e le varie parti della cucina finiscono per subire danni spesso permanenti. Fenomeni come la corrosione, gli accumuli di sporcizia, la muffa e il grasso sono elementi tristemente all’ordine del giorno in un gran numero di ambienti domestici destinati alla cottura del cibo e all’alimentazione.
Fortunatamente, capire come scegliere un detergente neutro per la cucina aiuta a risolvere gran parte di questi imprevisti in modo rapido ed efficace. È vero, i prodotti presenti sugli scaffali dei supermercati sono davvero tantissimi, e anche i negozi online non aiutano molto a capire su quali detergenti orientarsi. Per questo motivo, abbiamo scelto di riportare di seguito tutte le informazioni essenziali che possono esserti utili durante il processo di selezione. Solo tenendo d’occhio le caratteristiche più importanti di un detergente neutro per cucina è possibile fare un acquisto intelligente.
Indice
Cosa Sono i Detergenti Neutri
Ma cosa intendiamo quando utilizziamo l’aggettivo “neutro” parlando di un detergente per la cucina? Ebbene, questa terminologia molto comune si basa su un parametro chimico piuttosto famoso, ovvero il pH. Questa sigla infatti indica una scala che misura il livello di maggiore o minore acidità (e di riflesso basicità) delle sostanze rispetto al valore ritenuto neutro, ovvero quello dell’acqua distillata a 25°C. Essa presenta un pH equivalente a 7. Tutte le sostanze con pH inferiore, ovvero da 0 (acido cloridrico) a 7 sono dette “acide”, mentre tutte le sostanze con valore compreso tra 7 e 14 (idrossido di sodio) sono dette “basiche”. Un buon detergente per la cucina neutro pertanto deve presentare una formula con pH il più possibile vicino al 7.
La cucina è uno degli ambienti di casa più utilizzati in assoluto, capace di rendere pranzi e cene un momento intimo e conviviale, molto più di quanto potrebbe fare una sala da pranzo. Si soggiorna in cucina per preparare le ricette del cuore, per guardare la TV o per chiacchierare davanti ad un caffè. Sgranocchiando uno snack, ci si siede su banconi, tavoli, sedie e penisole, spesso accorgendosi troppo tardi di essersi macchiati i vestiti o di avere le dita inspiegabilmente unte.
Ma perché la cucina è, in fondo in fondo, sempre un po’ sporca? In parte, la risposta a questa domanda risiede nel fatto che sono moltissime le fonti di sporco presenti in tale ambiente alle quali è impossibile rinunciare. L’olio, lo zucchero, la farina e gli ingredienti delle preparazioni da un lato, la polvere e l’accumulo di umidità dall’altro e il continuo gocciolare di acqua non fanno che rovinare i banconi in marmo, in legno, oltre che naturalmente i piani cottura in vetroceramica o in acciaio. Il detergente neutro per cucina nasce pertanto come soluzione unica per una molteplicità di situazioni, ed è un detersivo capace di fronteggiare in maniera efficace tantissime diverse incrostazioni, ma anche aloni e macchie tenaci. Grazie alla sua formulazione non troppo acida e non troppo basica infatti, esso non risulta corrosivo o, al contrario, non saponifica eccessivamente i materiali e le sostanze presenti, senza quindi causare danni ai vari materiali. Per queste ragioni può essere utilizzato su acciaio, marmo, legno, laminato, vetroceramica e su tutti i materiali che troviamo in cucina, compreso all’interno del frigo e sulle superfici in cristallo.
Come Scegliere un Detergente Neutro per Cucina
Ora che conosciamo meglio le caratteristiche, le funzioni e i punti di forza dei detergenti neutri per la cucina, è il momento di analizzare quali sono gli aspetti centrali che ci aiutano a scegliere tra le tante proposte disponibili un prodotto di qualità. Troppo spesso infatti i prodotti per la cucina finiscono per essere eccessivamente specifici, costringendo chi li usa a spendere molti soldi per pulire tutti materiali presenti. Con un buon detergente neutro questo problema svanisce, ma solo a determinate condizioni. Vediamo quali.
Formula e pH
Il primo aspetto da tenere d’occhio quando si cerca un detergente neutro è proprio quello relativo alla sua formulazione. Quando ti trovi di fronte al prodotto di tuo interesse, prenditi qualche minuto per controllare che sull’etichetta ci sia effettivamente scritto “formula neutra” e non ti fidare di una dicitura come “delicato sulle superfici”. Più la descrizione della formula sarà precisa, più delicata sarà l’azione sui tuoi mobili della cucina. Naturalmente, il valore del pH dovrà essere vicino a 7, e se possibile cerca sempre di propendere per prodotti privi di agenti schiumogeni, agenti corrosivi o altri additivi chimici potenzialmente pericolosi per le superfici delicate come legno, marmo e ceramiche. Cerca sempre prodotti che siano sgrassanti, ma che non creino aloni opachi su superfici cerate o lucide. Se hai una cucina composta da molti elementi in legno, propendi eventualmente anche per detergenti neutri con proprietà nutritive.
Modalità d’uso e confezione
Quando ti accingi a comprare un detergente neutro per la cucina ricorda sempre di avere bene in mente quali sono le porzioni di stanza e gli elementi che vuoi pulire. Ricorda infatti che molti prodotti nascono all’interno di linee con lo stesso nome, ma sono progettati per modalità d’uso diverse. Se vuoi pulire le mattonelle sotto ai fornelli, controlla quindi che il prodotto che ti interessa possa essere usato sui pavimenti, o viceversa se cerchi un detergente per gli armadi e gli elettrodomestici verifica che il flacone possegga un applicatore spray o con dosatore. Questi piccoli dettagli faciliteranno non poco il processo di pulizia! Dai sempre anche uno sguardo alla quantità di prodotto presente nella confezione, in modo da poter avere sempre una scorta ma senza spendere una follia. In questo senso, multi-pack di confezioni da 1 o 2 litri sono indubbiamente la scelta preferenziale per un contesto domestico.
Profumazione e risciacquo
I migliori detergenti neutri per cucina sono indubbiamente quelli che non necessitano di alcun risciacquo. Questo dettalgio non è sempre presente, pertanto ti consigliamo di tenerlo a mente al momento della tua scelta. Inoltre, abbi la pazienza di dare uno sguardo alle informazioni relative alla profumazione del prodotto, molto importanti per determinare la vivibilità o menod della stanza durante e dopo le pulizie. Se vuoi un consiglio, in cucina sono indicate fragranze fresche e delicate come quelle degli agrumi, spesso associate a detergenti con potere sgrassante.
Sicurezza
Infine, se nella cucina sono presenti bambini o se sei solito preparare panini e altre pietanze posizionando gli ingredienti a contatto diretto con il bancone, controlla che il tuo detergente neutro sia anche sicuro, ovvero dotato di certificazioni che ne garantiscano la non tossicità.
Seguendo i consigli riportati siamo certi che riuscirai a scegliere un detergente neutro per cucina con molta più facilità rispetto a prima. Come hai visto gli aspetti da considerare sono parecchi, ma con un po’ di pazienza e di metodo possono tranquillamente essere affrontati anche da chi di pulizia non se ne intende.
Detergenti Neutri per la Cucina più Venduti
Nella seguente lista presentiamo i detergenti neutri per cucina più venduti, accompagnati dal loro prezzo, per aiutare a scegliere quello più adatto alle proprie necessità.